Sostituire una caldaia tradizionale con una a condensazione?

Quando una caldaia a gas emana cattivo odore, (es. perdite di gas o esalazioni di monossido di carbonio che possono essere fatali), è rumorosa, è troppo lenta a riscaldare l’acqua e richiede costi di manutenzione elevati, vuol dire che è arrivato il momento di sostituirla.

Le prime caldaie autonome erano dei generatori a camera di combustione aperta, che prelevavano l’aria dal locale in cui erano installate e scaricavano i fumi direttamente all’esterno tramite un camino. Questo sistema di scarico dei fumi di combustione non era sicuro, per questo motivo, è stato introdotto l’obbligo di installare una ventola che spingesse i fumi verso l’esterno.

Dopo di ciò, sono state create le caldaie a camera di combustione stagna che prelevavano e scaricavano l’aria all’esterno, modifica che le rese più sicure e efficienti rispetto alle precedenti.

Con il tempo però, si è appurato che con queste caldaie c’era una grande dispersione energetica.

Così sono state ideate e costruite secondo le più moderne tecnologie le caldaie a condensazione.

FUNZIONAMENTO

Le caldaie a condensazione sono tra i sistemi di riscaldamento più innovativi; con loro è stata introdotta una tecnologia in grado di recuperare il calore dai fumi di scarico della caldaia, che porta in questo modo a ridurre i consumi di gas e permette un notevole risparmio energetico e anche un risparmio in bolletta.

Infatti, in queste caldaie i fumi della combustione, che prima venivano dispersi in atmosfera insieme a parecchio del calore prodotto, vengono diretti in uno scambiatore di calore dove sono costretti a trasformarsi in condensa, raffreddandosi e rilasciando così l’energia termica in esso contenuta, il così detto “calore latente”.

DOVE PUO’ ESSERE INSTALLATA

La caldaia a condensazione può essere installata in qualsiasi abitazione; fa eccezione solo il caso in cui debba essere sostituita la caldaia in un appartamento di un condominio dotato di canna fumaria condominiale collettiva ramificata, perché non è compatibile con i modelli a condensazione.

Per normativa le caldaie a condensazione possono essere installate senza troppi limiti, perché possono scaricare la condensa che residua dal processo di combustione, nel sistema fognario senza dover prima neutralizzare l’acidità dei fumi di scarico; la condensa infatti, viene diluita e neutralizzata dall’acqua di scarico e dai detergenti che sono di origine basica; il tutto avviene grazie a una piccola pompa che tramite un tubicino può raggiungere i condotti di scarico anche a metri di distanza e con un dislivello.

Anche il sistema di scarico dei fumi deve essere ben studiato perché deve rispettare distanze e parametri ben precisi, dopotutto si tratta dell’immissione di sostanze nocive nell’atmosfera, e per questo può avere un costo importante.

Sostituendo una caldaia tradizionale con una caldaia a condensazione, che è in grado di recuperare il calore dai fumi di scarico, la temperatura media dei fumi passa dai circa 140 gradi delle caldaie tradizionali ai 40 gradi della caldaia a condensazione. Con la caldaia a condensazione, che produce l’acqua calda per il riscaldamento e l’acqua calda sanitaria, si possono usare anche i radiatori tradizionali.

Il massimo del rendimento è dato dalla combinazione tra caldaia a condensazione e sistema di riscaldamento radiante a pavimento, perché questi, detti anche “a bassa temperatura”, per funzionare hanno bisogno di valori inferiori di acqua, infatti funzionano ad una temperatura di circa 30° C, contro i 55°-60°C dei classici termosifoni.
Il tipo di regolazione impostata, climatica o costante, aumenta poi la possibilità di risparmio così come l’efficienza energetica.
Può essere controllata con la domotica e anche dal proprio cellulare quando si è fuori casa.

Il massimo del rendimento è dato dalla combinazione tra caldaia a condensazione e sistema di riscaldamento radiante a pavimento, perché questi, detti anche “a bassa temperatura”, per funzionare hanno bisogno di valori inferiori di acqua, infatti funzionano ad una temperatura di circa 30° C, contro i 55°-60°C dei classici termosifoni.
Il tipo di regolazione impostata, climatica o costante, aumenta poi la possibilità di risparmio così come l’efficienza energetica.
Può essere controllata con la domotica e anche dal proprio cellulare quando si è fuori casa.

Per scegliere la caldaia giusta è importante sapere dove verrà posizionata se all’interno o all’esterno della casa.
La caldaia da esterno è progettata per resistere agli sbalzi termici che vanno dai 15 gradi sotto lo zero fino agli 80 gradi. Sono dotate di sistema antigelo e antiblocco.
La caldaia da interno non essendo esposta alle escursioni termiche tende a durare di più, è più compatta e costruita con materiali più leggeri.
Le caldaie a condensazione possono essere dotate di un sistema che permette la produzione di acqua calda immediata così da risparmiare energia e gas.

VANTAGGI

Tanti sono i vantaggi nell’installare una caldaia a condensazione:

  • Maggiore sicurezza e soprattutto minor rischio di incendio grazie alle emissioni a temperature più basse;
  • Grande versatilità e compatibilità con gli impianti di riscaldamento preesistenti e alla vasta offerta del mercato.
  • Uso ridotto di combustibile: riutilizzando il calore già in circolo, si riduce la necessità di gas nel processo di riscaldamento dell’acqua.
  • Maggiore sostenibilità ambientale, meno gas utilizzato uguale a meno emissioni di anidride carbonica in atmosfera;
  • Risparmio: la caldaia a condensazione genera un risparmio medio fino al 30 %, che può aumentare ulteriormente se abbinata al solare termico o pompa di calore..

QUANTO COSTA

Il costo della caldaia a condensazione è di poco più alto delle caldaie convenzionali, ma il rendimento è decisamente superiore e questo genera un risparmio sui consumi fin da subito che permette di ammortizzare l’investimento in poco tempo.
Inoltre, con il Decreto Rilancio 2020 il governo ha inserito il Superbonus 110 %, un incentivo dedicato all’efficientamento energetico e alla riduzione del rischio sismico, ma solo la realizzazione dei cosiddetti “interventi trainanti” dà diritto alla super agevolazione.

Gli interventi trainanti sono: il montaggio di pannelli solari, il montaggio di accumulatori di energia collegati ai pannelli solari, la realizzazione delle colonnine per caricare le batterie delle auto elettriche e gli interventi previsti dal vecchio Ecobonus.
L’Ecobonus 110 % permette di suddividere la detrazione in 5 anni, lo sconto in fattura o la cessione del credito dei lavori trainanti eseguiti dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021. Anche l’installazione di una caldaia a condensazione di classe A può usufruire della detrazione del 110 % se unita agli interventi trainanti.

Per coloro che non intendono fare lavori di grande portata ci sono:

  • la detrazione al 50 % della spesa sostenuta se si sostituisce solo il vecchio impianto di climatizzazione invernale con una nuova caldaia a condensazione di classe A.
  • La detrazione al 65 % se oltre alla sostituzione della vecchia caldaia, si installano sistemi di termoregolazione evoluti, come le valvole termostatiche o pompe di calore.

Anche lo smaltimento della vecchia caldaia rientra nei costi rimborsabili dagli incentivi fiscali.

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